Da
quasi settant'anni una tradizione di famiglia
Il ricordino lutto è un' immagine
fotografica cui viene affidato il compito di “ricordare” e “far
ricordare” una persona che non c'è più, il suo volto, la sua
espressione, il suo pensiero, lo stile di vita, il senso religioso o
laico dell'esistenza, la sua professione, la durata stessa della sua
vita.
E' fondamentale la scelta di un
ritratto fotografico che ben rappresenti la personalità del soggetto che
deve scaturire dall'espressione del viso, dalla postura,
dall'abbigliamento e dall'ambientazione; generalmente si sceglie un
primo piano o un mezzobusto in considerazione delle ridotte dimensioni
del ricordino (generalmente 7x10) ma in alcuni casi è consigliabile
optare per la figura intera.
E' necessario che la fotografia sia di
buona qualità, che il soggetto sia illuminato armoniosamente, che non vi
siano ombre marcate.
Non ha invece importanza che il
soggetto sia isolato o che si trovi in un contesto inadatto: con le
pressoché infinite potenzialità del fotoritocco si può ovviare ad ogni
inconveniente senza perdere in naturalezza.
La scelta può variare tra l'immagine a
“finestrella” (ci sono oltre 40 soggetti in campionario, di tipo
religioso e non, realizzati con differenti procedimenti grafici e
cartotecnici) con foto a colori o in bianco e nero e il tipo “semplice
plastificato”, sicuramente più pratico da portare con sé, resistente ed
impermeabile.
Oggi che anche le fotocamere per uso
non professionale permettono di ottenere immagini di buona qualità, non
è più necessario ricorrere a foto “posate” in studio, sicuramente
perfette dal punto di vista tecnico ma spesso un po' rigide e
innaturali; spesso anche una fototessera ben riuscita può essere
utilizzata per ricavare un ricordino lutto.
Spesso alla clientela, sempre più
esigente e desiderosa di prodotti innovativi e ricercati, vengono
proposte soluzioni non convenzionali ed estremamente personalizzate ,
pur nel rispetto del buon gusto e della sobrietà.
Anche la scelta dei testi è
importante: una dedica appropriata (ce ne sono in campionario ben 48),
una preghiera, un passo del Vangelo, uno stralcio del diario della
persona che si vuole ricordare e far ricordare, riescono a dare
un'immagine completa e fedele della sua personalità.
La stampa del nome, dei dati relativi
a nascita, morte e sepoltura, normalmente realizzata sul retro della
foto, avviene quasi esclusivamente in tipografia; solo in rari casi si
procede alla stampa digitale: ciò avviene quando venga richiesta la
riproduzione di testi autografi, firme, stemmi di famiglia, disegni a
colori, marchi e simboli dei quali non esistono clichè già pronti per la
stampa tipografica e che, dovendo essere fabbricati appositamente,
farebbero lievitare considerevolmente i costi della stampa stessa.
Oltre al classico nero, la stampa può
essere realizzata in grigio o in color seppia.
I caratteri normalmente usati sono
quelli classici: Bodoni, Garamond, Excelsior ed altri secondo il gusto
personale del cliente: non vi è alcuna standardizzazione o automazione
dei vari passaggi che portano al prodotto finito, bensì la sapienza
artigianale frutto di pluriennale esperienza che diventa valore
aggiunto.
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